Uno dei valori fondamentali su cui si basa il progetto Clinica Bor, voluto da P. Ermanno Battisti, è quello che nell’ospedale di Bor vengano curati tutti i bambini senza distinzione di religione, ceto sociale, etnia, nazionalità.
Questo valore è UGUAGLIANZA

PROGETTO ANNA  ha voluto che nella Clinica Bor ci fosse  anche un altro valore :
 EQUITA’
cioè dare a tutti le stesse possibilità.
 
Per questo Progetto Anna ha dato vita al FONDO ADOZIONE DEL BAMBINO MALATO con il quale si dà la possibilità ai bambini più poveri di accedere a tutte le cure gratuitamente, chiedendo alla famiglia, se può, un piccolo contributo, quale segno di partecipazione e del loro amore per il bambino.                                                                                                                                                                                                            


Da gennaio a settembre 2019 abbiamo aiutato 1.210 bambini che si sono rivolti alla Clinica Bor e non avevano i mezzi per pagare i costi di visite, analisi, medicinali. esami specifici, ricoveri e interventi chirurgici.

IDROCEFALO: una patologia che colpisce parecchi  bambini in Guinea Bissau.

L’idrocefalo è una complessa malformazione del SNC caratterizzata da un accumulo di liquido nello spazio ventricolare cerebrale.
Il trattamento più comune in assoluto per l’idrocefalo è l’inserimento chirurgico di un sistema di drenaggio, chiamato SHUNT.
Il chirurgo dr Dionisio Cumbà, responsabile della chirurgia nell’ospedale di Bor, nel 2018/2019  ha fatto ben 40 interventi su bambini con l’idrocefalo.
Progetto Anna è grata al dr Dionisio per il suo impegno e la sua costanza nel mettere a disposizione dei piccoli malati le sue capacità professionali.
Siamo anche orgogliosi di aver partecipato acquistando gli SHUNTS, queste valvole indispensabili per salvare la vita a tanti bambini

Regina Mandim, l’assistente sociale dll’Ospedale di Bor, ci ha
segnalato alcuni casi di bambini che sono stati aiutati dal Fondo
Adozione.


                                                   STORIA DI JUDILSON IE

Il 06/03/2019, è entrato in questa struttura ospedaliera il
paziente JUDILSON IE di 2 anni, nato a Cadjens, Regione di CACHEU, settore di
CANCHUNGO. Entrambi  i genitori sono
studenti  e disoccupati, GILBERTO IE di
23 anni e NADIA CA di 21 anni.
Il paziente è entrato con ustioni nelle due cosce. Secondo i genitori il bambino
si è brucciato con una pentola d’acqua bollente .nella casa della nonna nella
città di CANCHUNGO zona nord della Guinea-Bissau.
Al primo momento si sono affidati alle cure tradizionali con
delle radici delle piante. Poi, quando si sono accorti della gravità della salute
del bambino con due gambe infette e
quasi putrefatte hanno finalmente
deciso di portarlo all’Ospedale.
Grazie all’intervento medico il bambino in questo momento
sta recuperando