In questo periodo così difficile che stiamo vivendo, sbattuti qui e là da notizie contrastanti , ci sembra di vivere un incubo surreale dal quale usciamo storditi quando sentiamo i resoconti giornalieri della Protezione Civile e ci passano davanti le immagini degli ospedali al collasso e degli operatori sanitari irriconoscibili nei loro scafandri dai quali si vede solo il viso affaticato e stupito per il grande dolore che toccano con mano ogni giorno.Come è possibile nel 2020, in paesi all’avanguardia, come il nostro, fare tanta fatica a fermare l’epidemia?
Cosa può  succedere  nei paesi più poveri dove le risorse sanitarie sono poche ?
Non posso fare a meno di pensare alla nostra amata Guinea Bissau.

Grazie a Radio Sol Mansi,una delle più ascoltate radio della Guinea Bissau, grazie a Padre Davide Sciocco riesco ad essere aggiornata sulla situazione in Guinea Bissau

 https://www.facebook.com/PadreDavideGuineaBissau/videos/571177140153629/

 Come da noi anche in Guinea Bissau si punta molto sulla prevenzione. Si cerca di comunicare le regole che impediscono al virus di  propagarsi: lavare le mani, tenere le distanze, non mangiare dallo stesso piatto, pulire e disinfettare con alcool , starnutire e tossire coprendo la bocca . Lo Stato ha chiuso le scuole, ha proibito  le feste e i mercati. 
Guardate cosa si è  inventata una missionaria

https://www.facebook.com/anamaria.lima.3152/videos/2851287554968193/

La Chiesa della Guinea-Bissau in prima linea anche per la cura dei malati di Coronavirus

giovedì, 2 aprile 2020


Bissau (Agenzia
Fides) – La Chiesa cattolica della Guinea-Bissau è pronta a mettere a
disposizione delle autorità nazionali le sue strutture sanitarie nel contesto
della lotta contro il COVID-19. È quanto emerso dall’incontro di ieri,
1°aprile, tenutosi nella Curia diocesana de Bissau tra la Segretaria generale
della Caritas della Guinea-Bissau e una delegazione del governo, composta dai
ministri della sanità, dell’economia e dal coordinatore della commissione
interministeriale.

La signora Maria de Fátima Gomes, Segretaria generale della Caritas della
Guinea Bissau, ha affermato che Sua Ecc. Mons. Camnate Na Bissign, Vescovo di
Bissau, ha offerto il supporto della Chiesa e ha ringraziato il governo per la
fiducia riposta in essa.

“Mons. Camnate ha reso disponibile il nostro aiuto e ha ringraziato il governo
per la sua fiducia. Il governo può essere sicuro che collaboreremo in caso di
necessità, attraverso le nostre strutture ospedaliere dove abbiamo già un piano
di emergenza” ha affermato la responsabile Caritas.

Per quanto riguarda le incertezze relative all’aumento o meno di casi di
infezione nel Paese, la Segretaria Generale della Caritas Guinea afferma che
sono già state prese precauzioni, che includono necessariamente lo
“stock” di medicinali e alimenti di base per supportare eventualmente
le famiglie più bisognose.

“La Caritas sta preparando l’aiuto per le famiglie più bisognose nel caso
in cui la situazione peggiori, e lo faremo attraverso sondaggi che verranno
effettuati attraverso le nostre strutture nelle parrocchie. Prenderemo sul
serio la richiesta del governo perché il ruolo della Chiesa è di servire”
ha detto. Da sottolineare che il sostegno sarà esteso anche ai diversi centri
sanitari del Paese.

La Caritas Guinea-Bissau ha condotto una campagna nazionale di
sensibilizzazione attraverso le sue strutture parrocchiali, ha distribuito
poster su come prevenire il coronavirus e ha offerto candeggina ai più
bisognosi.
 

Nel frattempo, le autorità sanitarie della Guinea-Bissau hanno annunciato il 1°
aprile, che il numero di persone infette da coronavirus nel Paese è aumentato a
9, sulla base dei risultati dei test ottenuti nelle ultime 24 ore. Il nuovo
paziente, che si unisce agli 8 già conosciuti, è un cittadino guineano di 23
anni, tornato il 10 marzo dal Senegal dove studia, e la cui prima analisi era
stata inconclusiva.

(A.B.) (L.M.) (Agenzia Fides 2/4/2020)

 GRAZIE  PADRE  DAVIDE!